Cos’è il minimalismo e perché può migliorare la tua vita 1
In questa società apparentemente così evoluta, per molti la serenità è solo un miraggio.
Tanti si sentono in gabbia e hanno l’impressione di non riuscire a respirare senza neanche conoscere il motivo. Incredibilmente in un’epoca nella quale c’è un’abbondanza mai vissuta prima i livelli di stress, ansia e insicurezza sono altissimi. Da dove nasce questo paradosso? Secondo me da un eccesso di informazioni, stimoli e soprattutto oggetti. Cose e informazioni dominano la nostra vita. La tecnologia ci bombarda ogni giorno con migliaia di informazioni inutili. Le notifiche del nostro telefono sono diventate la causa primaria di distrazione, ogni volta che suona ci concentriamo sulla nuova informazione che nella maggior parte dei casi risulterà completamente inutile.
Si tratta di qualcosa di cui potevamo anche fare a meno.
Siamo costantemente distratti da sciocchezze che anestetizzano la nostra mente. E arriva l’ansia, dettata dalla sensazione di aver trascorso l’ennesima giornata identica a tutte le altre.
La dipendenza dalla tecnologia non è l’unico motivo alla base di questa condizione. Secondo molti è solo una conseguenza di un altro aspetto ben più pericoloso: l’eccesso di materialismo nelle nostre vite.
Forse non ci rendiamo conto di quanto siano invasivi gli oggetti nelle nostre vite e soprattutto di quanto ne siamo dipendenti.
Quando acquistiamo un oggetto teoricamente dovremmo vivere meglio grazie a esso. In realtà, molto spesso, l’ingresso di un nuovo oggetto significa ulteriore preoccupazione.
Pensiamo a un telefono, ci sono tante persone che fanno sacrifici per poter possedere un modello nuovo e quando finalmente si compra, si deve anche comprare una custodia per proteggerlo, una pellicola per evitare che lo schermo si righi e infine un adattatore per utilizzarlo al massimo delle sue capacità. E poi? Poi finalmente abbiamo un oggetto pronto, ma che non fa altro che generare ansie e paure. “E se me lo rubassero? E se lo perdessi?”. Spendiamo soldi per prenderci cura di un oggetto che non ci fa nemmeno stare meglio ma molto semplicemente tiene la nostra mente occupata e lontana. Il discorso fatto per il telefono è valido per tantissimi altri oggetti: automobili, computer, televisori. Pensiamo di possedere gli oggetti ma alla fine sono loro che possiedono noi. Le cose si impadroniscono della nostra vita. Forse si potrebbe vivere di ciò che è necessario ed escludere dalla propria vita tutto il resto, tendiamo a sottovalutare i danni che gli oggetti inutili causano alla nostra vita. Nel momento in cui si possiede meno, si ha più spazio per pensare liberamente e riempire la propria vita di ciò che più si desidera, eliminare tutto il superfluo può facilitare la nostra vita.
Meno hai e meglio vivi avendo meno oggetti hai più spazio per altro.
Per cosa? Per le esperienze, le passioni e tutto ciò che non è tangibile ma in qualche modo rimane. Come le relazioni con le persone che ami quelle che a furia di trascurare diventano nocive e provocano grande sofferenza.
Oppure quelle esperienze come per esempio un viaggio.
Quando esplori il mondo non hai bisogno di molto hai uno zaino sulle spalle con pochi vestiti e oggetti necessari poi hai gli occhi e il cuore aperti e pronti ad accogliere ogni scorcio di bellezza che il mondo ha da offrire.
Non ti serve altro anzi, riempirti lo zaino di cose inutili significa aumentare il peso sulle spalle quindi rendere meno piacevole l’intera esperienza.
Gianluca Gotto
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